Per prima cosa mettete a cuocere i fagioli in acqua salata che avrete tenuto a mollo dalla sera precedente.
Procedete lavando e pulendo cavolfiore, patate e porro, curandovi di far scivolar via tutta la terra da quest’ultimo.
In una balia capiente mettete queste verdure, aggiungete dell’acqua sino a coprirle. Unite un giro di olio evo, del sale e fate cuocere.
Questa è la versione più salutare per questa ricetta, diversamente potete far soffriggere porro, poi patate e infine unire cavolo ed acqua e portare a cottura. Io preferisco la prima e assicuro che il gusto non ne risente affatto.
Mentre le verdure vanno a fuoco medio, controllate la cottura dei fagioli.
In una pentola fate un fondo di olio e cipolla rossa a fate soffriggere appena, unitelo poi ai fagioli per dargli un sapore intenso.
Nella stessa pentola che avete fritto la cipolla fate rosolare il pane raffermo a tocchetti senza aggiunta di nulla. Il fondo della cottura precedente sarà sufficiente a donargli il giusto equilibrio.
Accertatevi con i rebbi di una forchetta che la cottura di patate e cavolfiore sia ok. Tenete da parte una tazza di brodo (potrebbe servirvi nel caso la vellutata fosse troppo densa).
Con un minipimer frullate le verdure, controllate di sale e aggiustate di pepe.
Ecco il momento di impiattare.
Versate la vellutata in un piatto fondo, unite i fagioli, è il momento dei tocchetti di pane tostato, del peperone crusco a pezzi e un giro di olio evo robusto.
Per altre ricette ho già proposto il peperone crusco, essendo un prodotto lucano io non ho difficoltà a reperirlo. Diversamente su foodscovery ne trovate uno di ottima qualità già fritto che potranno spedirvi direttamente a casa vostra.
INGREDIENTI
UTENSILI